Il significato dei nomi: Boston Celtics

Dall’hockey su ghiaccio al basket: la storia dei Boston Celtics, franchigia più titolata della NBA con 17 anelli, è molto particolare. Il tutto parte dalla figura di Walter Brown, presidente della Boston Garden-Arena Corporation: lo storico palazzo di Boston è la casa dei Bruins, squadra NHL capace di richiamare un grosso indotto di pubblico grazie alle tre Stanley Cup messe in bacheca nel 1929, 1939 e 1941, ma Brown vuole andare oltre, massimizzando l’utilizzo dell’impianto con la creazione di una squadra di basket che possa giocare al Garden nei giorni lasciati “liberi” dall’hockey.

Brown incarica Howie McHugh, membro dello staff di PR del Garden, si trovare un nome per la nuova franchigia: si spazia da Whirlwind a Unicorns e Olympics, ma con scarsa convinzione. La scintilla si accende durante una discussione tra i due, ma, per conoscerne i dettagli, dobbiamo affidarci a due differenti versioni della storia. La prima racconta che, d’improvviso, Brown esclama, colpito da un lampo di genio:

“Fermi tutti, ci sono! I Celtics! Li chiameremo Boston Celtics! Il nome ha una grande tradizione cestistica per via degli Original Celtics di New York, e Boston è piena di irlandesi. Useremo delle divise verdi e li chiameremo Boston Celtics“.

La seconda, probabilmente più attendibile ma meno conosciuta, attribuisce invece l’idea a McHugh: di origine irlandese e da poco rientrato da un viaggio in Irlanda, il collaboratore di Brown si lascia ispirare dal verde dell’isola britannica e avanza il suggerimento facendo leva sulla grossa fetta di popolazione bostoniana di origine irlandese.

Gli immigrati irlandesi e gli Original Celtics

Due appunti: gli abitanti di Boston di origine irlandese sono circa il 16% del totale e formano il gruppo etnico più numeroso della città. Alla metà del 1800, Boston accoglie un numero altissimo di emigranti irlandesi, fuggiti dal Paese durante la grande carestia delle patate. Ma chi sono gli Original Celtics cui fa riferimento Walter Brown?

Attivi tra il 1914 e il 1930, gli Original Celtics sono una franchigia-cardine della storia del basket statunitense (ma non legati agli attuali Boston Celtics): nati a New York e formati da giocatori bianchi reclutati in maggior parte tra gli immigrati irlandesi del quartiere di West Side, i Celtics gettano le basi del gioco di squadra moderno, affermandosi come una delle squadre più forti di sempre, con un record stimato attorno al 90% di vittorie raccolte in lunghissime ed estenuanti tournée attraverso l’intero Paese. Famosissime le sfide con i New York Rens, la prima squadra professionistica formata interamente da giocatori di colore, cui viene negata la partecipazione ai campionati nazionali: sebbene “amichevoli” sulla carta, quelle partite fungono da spartiacque nel processo di affermazione e sviluppo della comunità nera newyorchese e statunitense in generale.

Scritto da Daniele Fantini

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