Il significato dei nomi: Golden State Warriors

• 1946-62: Philadelphia Warriors
• 1962-71: San Francisco Warriors
• 1971-presente: Golden State Warriors

La storia dei Golden State Warriors ha origini molto distanti dall’attuale California, addirittura dalla parte opposta del continente. La franchigia viene fondata nel 1946 a Philadelphia e si affilia alla BAA (Basketball Association of America): viene scelto il nickname Warriors in memoria di una vecchia squadra della città, i Philadelphia Warriors, militanti nella American Basketball League (ABL) tra il 1926 e il 1929.

Da Philadelphia alla California, il “Golden State”

Nel 1962, Franklin Mieuli, produttore radio-televisivo della Bay Area, acquista la franchigia e la trasferisce in California: i nuovi San Francisco Warriors cominciano a giocare al Cow Palace di Daly City (cittadina a poche miglia a Sud della città), ma fanno spesso visita anche a Oakland e San José.

A causa del suo carattere “itinerante”, nel 1971 la franchigia viene ribattezzata Golden State Warriors, proprio per sottolineare il suo aspetto trasversale all’intera California. Golden State è infatti uno dei nomignoli più noti per definire lo Stato, protagonista della famosissima Corsa all’Oro tra il 1848 e il 1853, un fenomeno migratorio di massa che coinvolge circa 300.000 persone. Al giorno d’oggi, gli Warriors sono l’unica franchigia NBA che non possiede nel proprio nome un riferimento a una specifica città.

Nel 1966, con l’apertura dell’Oakland Coliseum Arena, il numero delle partite giocate in quell’impianto aumenta in maniera esponenziale anno dopo anno, finché, nel 1971-72, gli Warriors non giocano alcuna gara a San Francisco e Daly City. Il cambiamento di nome in Golden State, ufficializzato in estate, risulta così perfettamente azzeccato.

Perché gli Warriors vengono chiamati “dubs”?

Agli inizi degli ’90, la squadra vive un periodo di buoni risultati sportivi che portano a un aumento dell’interesse del pubblico. Ora, essendo Golden State Warriors un nome piuttosto lungo e scomodo, i tifosi cominciano ad accorciarlo in W’s, sulla falsariga di Cavs e Mavs: la pronuncia inglese “dub-iu-es” dà origine al nickname “dubs”.

scritto da Daniele Fantini

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