Il significato dei nomi: Memphis Grizzlies

• 1995-2001: Vancouver Grizzlies
• 2001-presente: Memphis Grizzlies

Nel 1994, la NBA si espande oltre confine inglobando anche le città canadesi di Toronto e Vancouver, pronte a scendere in campo nella stagione successiva. L’idea originaria della proprietà della franchigia di Vancouver è battezzare la nuova squadra Mounties, nomignolo di riferimento per la Royal Mounted Canadian Police, il famoso corpo di polizia a cavallo dalla giubba rossa fondato nel 1872 per pattugliare la regione delle grandi praterie dell’Ovest del Canada, al tempo possedimento dell’impero britannico.

La scelta, però, non riscuote il favore del pubblico e del corpo di polizia stesso, cosicché un giornale locale lancia un contest tra i fan: il nickname Grizzlies ne esce vittorioso su Ravens (“Corvi”). Il grizzly è una specie di orso indigeno della British Columbia, la regione di Vancouver, ma anche un’icona della cultura nordoccidentale e del Canada in sé.

Il logo originale dei Vancouver Grizzlies.

Dal Canada al Tennessee

La squadra gioca 6 stagioni a Vancouver, raccogliendo risultati desolanti: la miglior annata è l’ultima (2000-01), chiusa con un record di 23-59. La disaffezione del pubblico e la debolezza del dollaro canadese convincono la proprietà a cedere la franchigia all’imprenditore statunitense Michael Heisley, che trasferisce l’organizzazione a Memphis, nello Stato del Tennessee.

La relocation nel centro-sud degli States apre la possibilità a un cambiamento di nome (d’altronde, non esistono grizzlies sulle sponde del Mississippi…) e il FedEx Forum, nuova casa della squadra, avanza un’offerta da 100 milioni di dollari per ribattezzarla Express. L’operazione viene bocciata sia dalla NBA che dai tifosi, che si esprimono in massa per il mantenimento del vecchio nome: i Grizzlies diventano così la prima squadra dei quattro grandi sport americani a stabilirsi nella città di Memphis.

scritto da Daniele Fantini

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