Il significato dei nomi: Phoenix Suns

I Phoenix Suns si affacciano sul mondo NBA nel 1968, entrando come franchigia di espansione assieme ai Milwaukee Bucks, e diventando così la prima squadra dei major sports americani situata nello Stato dell’Arizona. La mossa viene vista inizialmente con sospetto, perché Phoenix è generalmente considerata troppo calda, troppo piccola e troppo lontana dai veri centri vitali dgli USA per poter sostenere economicamente una franchigia NBA. In realtà, Phoenix è una metropoli in grande espansione: tra il 1970 e oggi, la città ha triplicato i suoi abitanti, salendo al quarto posto nella classifica dei centri urbani più popolosi degli States, con oltre 1.600.000 residenti.

La città più soleggiata del mondo

La scelta del nome viene affidata a un contest indetto dal quotidiano locale “The Arizona Republic”, che mette in palio per il vincitore un premio di 1.000 dollari e un abbonamento per la prima stagione. Vengono raccolti ben 28.000 suggerimenti, e Suns (“soli”), batte la concorrenza di Scorpions (scorpioni), Rattlers (serpenti a sonagli), Thunderbirds (uccelli di tuono), Wranglers (mandriano), Mavericks (cani sciolti), Tumbleweeds (rotolacampi), Mustangs (mustangs, una razza di cavallo) e Cougars (puma), ma anche idee più stravaganti, come White Wing Doves (colombe dalle ali bianche), Sun Lovers (amanti del sole) e Cactus Giants (cactus giganti).

Perché Suns, allora? Perché Phoenix è la metropoli più soleggiata della Terra e la più calda degli Stati Uniti. Si calcola che, in media, ci siano 300 giorni di sole all’anno (per l’87% complessivo di sole nelle ore diurne) e 107 giorni con temperatura massima pari o superiore ai 38° C.

scritto da Daniele Fantini

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