Il significato dei nomi: Portland Trail Blazers

I Portland Trail Blazers entrano in NBA come franchigia di espansione nella stagione 1970-71 assieme ai Cleveland Cavaliers e ai Buffalo Braves (poi diventati i Los Angeles Clippers), dieci anni dopo la prima richiesta di ingresso formulata nel 1960, all’apertura del Memorial Coliseum, un tentativo tristemente rigettato al mittente essendo l’Oregon, a quel tempo, ancora troppo lontano dal cuore pulsante orientale della Lega.

L’epopea degli antichi pionieri dell’Ovest

Per la scelta del nome viene indetto un contest che raccoglie più di 10.000 suggerimenti. L’idea più gettonata è Pioneers (pioneri), ma viene rigettata perché già utilizzata dalla squadra di football di un’università della zona, il Lewis & Clark College. Si vira, dunque, su Trail Blazers, proposto da 172 tifosi, un nome che, superate le prime perplessità, viene favorevolmente accolto dal pubblico e simpaticamente abbreviato in Blazers.

L’origine del nickname, che in italiano potremmo rendere con “coloro che aprono una pista”, deriva dall’attività dei pionieri degli inizi del1800 che tracciano i primi sentieri che collegano l’est all’ovest attraversando la zona centrale degli Stati Uniti. Inizialmente utilizzati dai cacciatori per il commercio delle pellicce, questi sentieri si trasformano con il tempo in vere e proprie piste per i carri, che favoriscono la colonizzazione delle vallate dell’Ovest: partendo da Independence (Missouri), la pista attraversa Kansas, Nebraska, Wyoming, Idaho e la catena delle Montagne Rocciose per terminare la corsa nell’Oregon, a Oregon City, il primo avamposto costruito sulle sponde del fiume Willamette. Negli States, è molto popolare un videogame educativo che racconta i viaggi e le epopee dei primi coloni, chiamato, appunto, “The Oregon Trail”.

Il “pinwheel” e “Rip City”

Il logo della squadra potrebbe apparire misterioso come il nome, ma in realtà è una sorta di pittogramma: chiamato “pinwheel” in inglese, rappresenta i quintetti di due squadre (ogni linea identifica un giocatore) che si affrontano l’uno con l’altro. Mentre Portland è conosciuta come “Rose City” in riferimento al fiore che cresce abbondantemente in maniera spontanea, il nomignolo cestistico della città, “Rip City”, deriva da un’espressione dello speaker, Bill Schonely, esclamata in una delle partite della stagione inaugurale. Quando Jim Barnett segna un canestro pazzesco da distanza siderale contro i Los Angeles Lakers (all’epoca non esiste ancora il tiro da tre punti), lo speaker esplode in un “Rip City! All right!”, un’espressione assolutamente istintiva derivata dal fruscio del pallone che entra nella retina (“to rip”, in inglese, significa strappare, lacerare).

scritto da Daniele Fantini

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