Iverson cut

L'”Iverson cut” (“taglio Iverson”) è una situazione di gioco molto semplice ma altrettanto efficace per innescare un giocatore con grandi qualità offensive sul perimetro. Eredita il nome da Allen Iverson, famoso per utilizzarlo in modo massiccio ai tempi dei Philadelphia 76ers, quando fungeva da prima punta assoluta di un sistema costruito attorno a lui.

La situazione di partenza è un “horns” classico (gioco “corna”, per intenderci) con il playmaker (X1) in punta e i due lunghi (X4 e X5) posizionati al vertice dell’area. X2, l’esterno su cui andrà a svilupparsi il gioco, sfrutta il doppio blocco (in maniera diretta o a zig-zag tra i due lunghi) per effettuare un taglio per una ricezione sul lato opposto. Nel frattempo, l’altro esterno, X3, taglia a sua volta in modo inverso a X2 liberando il quarto di campo e dando un’ulteriore linea di passaggio sull’altro lato.

L’efficacia del gioco dipende dalla qualità delle letture di X2 rispetto alle reazioni della difesa e dai movimenti della difesa stessa. Una volta ricevuto il pallone, X2 può prendere direttamente un tiro dall’arco, attaccare dal palleggio un difensore che insegue in ritardo, giocare un pick’n’roll chiamando a sé uno dei due lunghi con un intero quarto di campo libero da sfruttare oppure ribaltare il pallone e cercare un migliore sviluppo dell’azione sul lato opposto. L'”Iverson cut” è una situazione giocabile anche da rimessa laterale, in cui X2 è l’uomo incaricato di rimettere il pallone prima di effettuare il taglio che lo porterà a cambiare lato per la ricezione.

Un’ulteriore lettura, di livello più avanzato, prevede un curl forte verso canestro dopo il secondo blocco nel caso in cui il difensore sia rimasto in evidente situazioni di difficoltà. Questa opzione prevede la conclusione dell’azione con un passaggio interno per un tentativo di tiro vicino a canestro.

Esempio pratico

Questa è una serie di azioni tratta dalla partita tra AX Armani Exchange Milano e Panathinaikos Opap Atene del 3 dicembre 2020, in cui l’Iverson cut viene giocato da Nemanja Nedovic, anche sugli sviluppi della rimessa laterale. L’Olimpia ha preparato molto bene la difesa su questo tipo di situazione, togliendo la maggior parte del vantaggio possibile all’esterno del Panathinaikos.

scritto e creato da Daniele Fantini