NBA, stagione 1950-51: il trionfo dei Rochester Royals

Dopo la stagione inaugurale, la NBA perde pezzi (e parecchi), riducendosi da 17 a 11 e poi 10 squadre. Gli Anderson Packers, i Sheboygan Red Skins e i Waterloo Hawks si trasferiscono nella neonata NPBL (National Professional Basketball League, sorta per resuscitare la NBL ma destinata però a chiudere i battenti senza nemmeno finire la stagione), mentre i Chicago Stags, i St.Louis Bombers e i Denver Nuggets si ritirano per fallimento (il nickname Nuggets sarà poi riesumato quando i Denver Rockets sarebbero passati dalla ABA alla NBA nel 1974). Durante il campionato, anche i Washington Capitols abbandonano la compagnia, dichiarando bancarotta dopo 35 partite.

Seppur travagliata, la stagione registra diversi avvenimenti rimasti nella storia della NBA.

  • 22 novembre 1950: i Fort Wayne Pistons battono i Minneapolis Lakers di George Mikan nella partita con il punteggio più basso della storia: 19-18. Per contrastare l’altezza e la forza di Mikan, i Pistons “congelano” lo score giocando azioni lunghissime di soli passaggi, in un’epoca in cui il cronometro dei 24″ non è ancora in vigore (ma questa partita fa da volano al cambiamento introdotto pochi anni dopo, nel 1954).
  • 6 gennaio 1951: Indianapolis Olympians e Rochester Royals disputano la partita più lunga della storia, terminata per 75-73 dopo 78 minuti e 6 overtime. Come nel precedente incontro tra Fort Wayne e Minneapolis, le due squadre congelano il punteggio nei supplementari tentando soltanto tiri allo scadere per evitare che gli avversari riconquistino il possesso del pallone.
  • 2 marzo 1951: al Boston Garden, viene disputato il primo All-Star Game, conclusosi con il trionfo della Eastern Conference per 111-94.

La NBA accoglie i primi giocatori di colore. Chuck Cooper è il primo a essere draftato (Boston Celtics), Nat “Sweetwater” Clifton il primo a firmare un contratto NBA (New York Knicks), mentre Earl Lloyd il primo a scendere ufficialmente in campo per una partita di regular-season (Washington Capitols).

Eastern Division

SquadraWLPCT
Philadelphia Warriors*4026.606
Boston Celtics*3930.565
New York Knicks*3630.545
Syracuse Nationals*3234.485
Baltimore Bullets2442.364
Washington Capitols°1025.286
*qualificate ai playoff – °fallita nel corso della stagione

Western Division

SquadraWLPCT
Minneapolis Lakers*4424.647
Rochester Royals*4127.603
Fort Wayne Pistons*3236.471
Indianapolis Olympians*3137.456
Tri-Cities Blackhawks2543.368
*qualificate ai playoff

I playoff NBA 1950-51

Le 11 squadre vengono organizzate in due Division, Eastern e Western, riequilibratesi numericamente nel corso della stagione per l’addio dei Washington Capitols. Le prime quattro di ogni Division accedono ai playoff, apertisi con la sfida tra New York Knicks e Boston Celtics, la prima di una lunghissima serie di 19 scontri consecutivi nella post-season.

Eastern Division

Semifinali

  • (1) Philadelphia Warriors vs. (4) Syracuse Nationals – 0-2
  • (2) Boston Celtics vs. (3) New York Knicks – 0-2

Finale

  • (3) New York Knicks vs. (4) Syracuse Nationals – 3-2

Western Division

Semifinali

  • (1) Minneapolis Lakers vs. (4) Indianapolis Olympians – 2-1
  • (2) Rochester Royals vs. (3) Fort Wayne Pistons – 2-1

Finale

  • (1) Minneapolis Lakers vs. (2) Rochester Royals – 1-3

NBA Finals 1951

I Knicks si laureano campioni della Eastern Division accedendo alle Finals, dove trovano i Rochester Royals, capaci di piazzare l’upset ai campioni in carica dei Minneapolis Lakers. I Royals (oggi Sacramento Kings) si aggiudicano il titolo per 4-3 nella prima finale giunta a gara-7 con uno stranissimo andamento che vede Rochester vincere le prime tre partite e poi New York le successive tre prima della bella. Si tratta del primo e unico successo nella storia degli attuali Sacramento Kings, mai più capaci di tornare alle Finals nelle stagioni successive (record negativo assoluto nei quattro major sports statunitensi). La stella di quella squadra è Bob Davies, uno dei pionieri del cambio di mano dietroschiena, capace di chiudere il campionato a 15.2 punti, 3.1 rimbalzi e 4.6 assist di media, e l’inserimento nel miglior quintetto della stagione.

  • (2) Rochester Royals vs. (3) New York Knicks – 4-3
I Rochester Royals campioni NBA nel 1950-51.

Leader statistici

CategoriaGiocatoreSquadraStatistica
PuntiGeorge MikanMinneapolis Lakers28.4
RimbalziDolph SchayesSyracuse Nationals16.4
AssistAndy PhillipPhiladelphia Warriors6.3
% al tiroAlex GrozaIndianapolis Olympians.470
% tiri liberiJoe FulksPhiladelphia Warriors.855

NBA Awards

All Star Game MVP

  • Ed Macauley, Boston Celtics

All-NBA First Team

  • Alex Groza, Indianapolis Olympians
  • Ralph Beard, Indianapolis Olympians
  • Bob Davies, Rochester Royals
  • George Mikan, Minneapolis Lakers
  • Ed Macauley, Boston Celtics

All-NBA Second Team

  • Frank Brian, Tri-Cities Blackhawks
  • Joe Fulks, Philadelphia Warriors
  • Dick McGuire, New York Knicks
  • Vern Mikkelsen, Minneapolis Lakers
  • Dolph Schayes, Syracuse Nationals

scritto da Daniele Fantini

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