NBA, stagione 1955-56: Bob Pettit è il primo MVP, titolo agli Warriors

Nel 1955-56 la NBA conserva l’assetto a otto squadre assistendo alla seconda relocation degli Hawks nel giro di quattro anni: dopo aver debuttato come Tri-Cities ed essersi poi spostati a Milwaukee, gli Hawks si trasferiscono a St. Louis dopo una serie di stagione deludenti nel Wisconsin (oggi sono ad Atlanta). Nel Missouri, gli Hawks aprono un periodo brillante grazie all’esplosione di Bob Pettit: reduce dal premio di Rookie of the Year, Pettit raccoglie statistiche impressionanti di 25.7 punti (capocannoniere della Lega) e 16.2 rimbalzi di media a partita, aggiudicandosi il primo premio di MVP della storia della NBA.

In una Western Division molto equilibrata, gli Hawks strappano il pass per i playoff assieme ai Fort Wayne Pistons e ai Minneapolis Lakers, mentre a Est sono i Philadelphia Warriors (oggi Golden State Warriors) a guidare la classifica con il miglior record della Lega (45-27) davanti ai Boston Celtics e ai Syracuse Nationals. La seconda stagione della shot-clock era testimonia ormai un gioco molto più rapido, fluido e atletico: la media punti sale a 99 realizzati a partita.

Eastern Division

SquadraWLPCT
Philadelphia Warriors*4527.625
Boston Celtics*3933.542
Syracuse Nationals*3537.486
New York Knicks3537.486
*qualificata ai playoff

Western Division

SquadraWLPCT
Fort Wayne Pistons*3735.514
Minneapolis Lakers*3339.458
St. Louis Hawks*3339.458
Rochester Royals3141.431
*qualificata ai playoff

I playoff NBA 1955-56

La post-season mantiene lo stesso formato della stagione precedente, con la qualificazione diretta alle Division Finals per le due teste di serie a Est e Ovest. I Philadelphia Warriors confermano la buona regular-season eliminando in cinque gare i Syracuse Nationals, campioni in carica, mentre i Fort Wayne Pistons hanno la meglio sui sorprendenti St. Louis Hawks, conquistando l’accesso alle Finals per la seconda annata consecutiva.

Eastern Division

Semifinale

  • (2) Boston Celtics vs. (3) Syracuse Nationals – 1-2

Finale

  • (1) Philadelphia Warriors vs. (3) Syracuse Nationals – 3-2

Western Division

Semifinale

  • (2) Minneapolis Lakers vs. (3) St. Louis Hawks – 1-2

Finale

  • (1) Fort Wayne Pistons vs. (3) St. Louis Hawks – 3-2

NBA Finals 1956

I Philadelphia Warriors, campioni NBA 1955-56

Le Finals del 1956 vengono disputate con un insolito formato 1-1-1-1-1-1-1, ma bastano cinque partite perché i Philadelphia Warriors impongano la loro superiorità sui Fort Wayne Pistons, capaci di strappare soltanto la loro prima gara casalinga. Paul Arizin, rientrato nella stagione precedente dopo aver prestato due anni di servizio militare, si conferma dominante, trascinando la squadra con 27.6 punti e 8.0 rimbalzi di media a partita. A sostegno, ci sono il big-man veterano Neil Johnston (13.6 punti, 11.0 rimbalzi) e un back-court di qualità composto da Jack George (13.6 punti, 6.2 assist) e dall’ottimo rookie Tom Gola (13.8 punti, 6.0 assist, 10.0 rimbalzi). Per i Pistons, ancora sconfitti dopo il ko dell’anno precedente contro Syracuse, non bastano George Yardley (24.8 punti, 15.2 rimbalzi) e Larry Foust (19.4 punti, 13.0 rimbalzi).
I Philadelphia Warriors mettono in bacheca il loro secondo titolo della storia: il primo risale al 1947, ancora in epoca BAA (Basketball Association of America).

  • (1) Philadelphia Warriors vs. (1) Fort Wayne Pistons – 4-1

Leader statistici

CategoriaGiocatoreSquadraStatistica
PuntiBob PettitSt. Louis Hawks25.7
RimbalziMaurice StokesRochester Royals16.3
AssistBob CousyBoston Celtics8.9
% al tiroNeil JohnstonPhiladelphia Warriors.457
% tiri liberiBill SharmanBoston Celtics.867

NBA Awards

MVP

  • Bob Pettit, St. Luis Hawks

Rookie of the Year

  • Maurice Stokes, Rochester Royals

All Star Game MVP

  • Bob Pettits, St. Louis Hawks

All-NBA First Team

  • Bob Pettit, St. Louis Hawks
  • Paul Arizin, Philadelphia Warriors
  • Bob Cousy, Boston Celtics
  • Neil Johnston, Philadelphia Warriors
  • Bill Sharman, Boston Celtics

All-NBA Second Team

  • Dolph Schayes, Syracuse Nationals
  • Slater Martin, Minneapolis Lakers
  • Maurice Stokes, Rochester Royals
  • Jack George, Philadelphia Warriors
  • Clyde Lovellette, Minneapolis Lakers

scritto da Daniele Fantini

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