Il 1961-62 è un campionato leggendario per la storia della NBA per le prodezze individuali di due straordinarie superstar come Wilt Chamberlain e Oscar Robertson. Chamberlain chiude la stagione con una media pazzesca di 50.4 punti a partita, compreso un exploit da 100 nel successo per 169-147 sui New York Knicks del 2 marzo 1962: in quella gara, Chamberlain tira 36/63 dal campo, 28/32 dalla lunetta e confeziona una prestazione rimasta nella memoria collettiva degli appassionati grazie a quella mitica fotografia che lo ritrae, in spogliatoio, con in mano un foglio bianco di carta e la scritta “100”.
Robertson, invece, trascina i suoi Cincinnati Royals al secondo posto nella Western Division facendo registrare una tripla-doppia di media, una vera e propria esplosione di statistiche mai viste prima (30.8 punti, 12.5 rimbalzi e 11.4 assist).
Sul campo, però, entrambe le Division confermano i valori già visti nella stagione precedente: a Est, i Boston Celtics conquistano la testa di serie #1 con un record di 60-20, mentre a Ovest sono ancora i Los Angeles Lakers di Elgin Baylor e Jerry West a dettare il passo (54-26).
Ma è anche tempo di cambiamenti geografici: la NBA si allarga a nove squadre accogliendo i Chicago Packers (oggi Washington Wizards), inseriti nella Western Division. La franchigia fatica come tutti i team di espansione, ma vede il proprio centro, Walt Bellamy, ricevere il premio di Rookie of the Year grazie a una stagione chiusa a 31.6 punti (secondo alle spalle del solo Chamberlain) e 19.0 rimbalzi di media, con il 51.9% al tiro (leader della Lega).
Eastern Division
Squadra | W | L | PCT |
Boston Celtics* | 60 | 20 | .750 |
Philadelphia Warriors* | 49 | 31 | .613 |
Syracuse Nationals* | 41 | 39 | .513 |
New York Knicks | 29 | 51 | .363 |
Western Division
Squadra | W | L | PCT |
Los Angeles Lakers* | 54 | 26 | .675 |
Cicinnati Royals* | 43 | 37 | .538 |
Detroit Pistons* | 37 | 43 | .463 |
St. Louis Hawks | 29 | 51 | .363 |
Chicago Packers | 18 | 62 | .225 |
I playoff NBA 1961-62
A Est, i Boston Celtics strappano il loro sesto biglietto consecutivo per le Finals dopo aver vinto una battaglia sanguinosa contro i Philadelphia Warriors di Wilt Chamberlain, decisa da un canestro di Sam Jones a due secondi dalla sirena di gara-7. A Ovest, invece, finisce la dinastia dei St. Louis Hawks (rimasti fuori dai playoff dopo aver disputato quattro finali in cinque anni) e comincia quella dei Los Angeles Lakers, che si sarebbero incrociati con i Celtics in 6 occasioni negli anni ’60 (perdendole tutte).
Eastern Division
Semifinale
- (2) Philadelphia Warriors vs. (3) Syracuse Nationals – 3-2
Finale
- (1) Boston Celtics vs. (2) Philadelphia Warriors – 4-3
Western Division
Semifinale
- (2) Cincinnati Royals vs. (3) Detroit Pistons – 1-3
Finale
- (1) Los Angeles Lakers vs. (3) Detroit Pistons – 4-2
NBA Finals 1962
Come detto, Boston Celtics e Los Angeles Lakers si ritrovano in finale per il primo atto di una lunga rivalità che avrebbe contrassegnato l’intera decade degli anni ’60. Nonostante il fattore campo a favore, i Celtics si ritrovano costretti a rimontare dall’1-2 e dal 2-3, ma si aggiudicano il titolo con un finale thriller in gara-7. Con il punteggio in parità a una manciata di secondi dalla sirena, Frank Selvy viene dimenticato dalla difesa, concentrata su Jerry West, e ha un tiro comodo per portare i Lakers in trionfo: la sua concusione dalla media distanza, però, viene respinta dal ferro, e Boston riuscirà poi a prevalere 110-107 in overtime aggiudicandosi il quarto titolo consecutivo (un’impresa mai più riuscita a nessuna squadra) e il quinto della storia.
Bill Russell è il trascinatore dei Celtics con 22.9 punti, 27.0 rimbalzi e 5.7 assist di media, seguito da Sam Jones (22.1), Tom Heinsohn (19.3) e Bob Cousy (16.6 e 9.3 assist). Per i Lakers, non servono un Elgin Baylor mastodontico (40.6 punti, 17.9 rimbalzi, 3.7 assist) e un Jerry West esploso nella sua stagione da sophomore (31.1 punti, 5.0 rimbalzi, 2.7 assist).
- (1) Boston Celtics vs. (1) Los Angeles Lakers – 4-3
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Wilt Chamberlain | Philadelphia Warriors | 50.4 |
Rimbalzi | Wilt Chamberlain | Philadelphia Warriors | 25.7 |
Assist | Oscar Robertson | Cincinnati Royals | 11.4 |
% al tiro | Walt Bellamy | Chicago Packers | .519 |
% tiri liberi | Dolph Schayes | Syracuse Nationals | .897 |
NBA Awards
MVP
- Bill Russell, Boston Celtics
Rookie of the Year
- Walt Bellamy, Chicago Packers
All Star Game MVP
- Bob Pettit, St. Louis Hawks
All-NBA First Team
- Bob Pettit, St. Louis Hawks
- Wilt Chamberlain, Philadelphia Warriors
- Jerry West, Los Angeles Lakers
- Elgin Baylor, Minneapolis Lakers
- Oscar Robertson, Cincinnati Royals
All-NBA Second Team
- Bill Russell, Boston Celtics
- Richie Guerin, New York Knicks
- Tom Heinsohn, Boston Celtics
- Jack Twyman, Cincinnati Royals
- Bob Cousy, Boston Celtics
scritto da Daniele Fantini
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