La stagione 1962-63 presenta anzitutto grandi cambiamenti a livello geografico. Gli Warriors, rilevati dal produttore radio-televisivo della Bay Area Frank Mieuli, seguono l’esempio dei Lakers, trasferitisi da Minneapolis a Los Angeles, e lasciano Philadelphia per mettere radici sulla West Coast a San Francisco (oggi sono i Golden State Warriors). I neonati San Francisco Warriors vengono così inseriti nella Western Division e i Cincinnati Royals spostati a Est per colmare il vuoto. Infine, i Chicago Packers, dopo il debutto nella stagione precedente, scelgono di cambiare nickname in Chicago Zephyrs (oggi sono i Washington Wizards).
I rapporti di forza all’interno delle due Division continuano comunque a ricalcare quanto visto nella stagione precedente. A Est, sono ancora i Boston Celtics la squadra da battere (58-22), mentre a Ovest prosegue il dominio dei Los Angeles Lakers (53-27). Wilt Chamberlain ammassa statistiche da capogiro chiudendo primo nella Lega per punti (44.8), rimbalzi (24.3) e percentuale dal campo (52.8%), ma i suoi exploit puramente personali non aiutano a creare compattezza di squadra nei suoi San Francisco Warriors, solamente quarti a Ovest (31-49).
Nel frattempo, la NBA si trova a fronteggiare anche la minaccia della American Basketball League (ABL), la nuova Lega concorrenziale creata dalla mente geniale di Abe Saperstein, il proprietario degli Harlem Globetrotters. Saperstein decide di mettersi in proprio dopo il rifiuto da parte della NBA alla fondazione di una nuova franchigia a Los Angeles: la ABL durerà soltanto una stagione e mezza, ma porterà alcune modifiche regolamentari che saranno poi inglobate dalla NBA stessa, come l’introduzione della riga da tre punti.
Eastern Division
Squadra | W | L | PCT |
Boston Celtics* | 58 | 22 | .725 |
Syracuse Nationals* | 48 | 32 | .600 |
Cincinnati Royals* | 42 | 38 | .525 |
New York Knicks | 21 | 59 | .263 |
Western Division
Squadra | W | L | PCT |
Los Angeles Lakers* | 53 | 27 | .663 |
St. Louis Hawks* | 48 | 32 | .600 |
Detroit Pistons* | 34 | 46 | .425 |
San Francisco Warriors | 31 | 49 | .388 |
Chicago Zephyrs | 25 | 55 | .313 |
I playoff NBA 1962-63
A Est, i Cincinnati Royals di Oscar Robertson piazzano un upset sui Syracuse Nationals talmente impronosticabile che la stessa dirigenza aveva già deciso di affittare il palazzetto a un circo itinerante: Cincinnati si trova così costretta a disputare le prime due gare casalinghe della serie contro Boston in campo neutro ma, alla fine, soccombe in sette partite ai campioni in carica.
A Ovest, anche i risorti St. Louis Hawks portano i Los Angeles Lakers a gara-7, all’interno di una serie spettacolare tra le due superstar, Bob Pettit ed Elgin Baylor. I Lakers hanno però maggior qualità e profondità con Jerry West e Dick Barnett.
Eastern Division
Semifinale
- (2) Syracuse Nationals vs. (3) Cincinnati Royals – 2-3
Finale
- (1) Boston Celtics vs. (3) Cincinnati Royals – 4-3
Western Division
Semifinale
- (2) St. Louis Hawks vs. (3) Detroit Pistons – 3-1
Finale
- (1) Los Angeles Lakers vs. (3) St. Louis Hawks – 4-3
NBA Finals 1963
Boston Celtics e Los Angeles Lakers si affrontano così per la seconda volta consecutiva dopo il successo biancoverde dell’annata precedente, ma ancora una volta emerge la maggior esperienza e profondità dei campioni in carica. I Celtics chiudono la faccenda in 6 partite e festeggiano così il loro quinto titolo consecutivo e sesto in sette stagioni. Sam Jones è ormai calato alla perfezione nel ruolo di sostituto del grande Bill Sharman (top-scorer biancoverde con 24.7 punti), Tom Heinsohn ne aggiunge 23.3 con 9.2 rimbalzi, Bill Russell (MVP per il terzo anno consecutivo) giganteggia con 20.0 punti, 26.0 rimbalzi e 5.3 assist, mentre il 34enne Bob Cousy chiude quella che sarebbe stata la sua ultima stagione da point-guard e leader della squadra smazzando 8.5 assist di media a partita. Su sponda Los Angeles, 33.8 punti e 15.0 rimbalzi per Elgin Baylor e 29.5 per Jerry West.
- (1) Boston Celtics vs. (1) Los Angeles Lakers – 4-2
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Wilt Chamberlain | San Francisco Warriors | 44.8 |
Rimbalzi | Wilt Chamberlain | San Francisco Warriors | 24.3 |
Assist | Guy Rodgers | San Francisco Warriors | 10.4 |
% al tiro | Wilt Chamberlain | San Francisco Warriors | .528 |
% tiri liberi | Larry Costello | Syracuse Nationals | .881 |
NBA Awards
MVP
- Bill Russell, Boston Celtics
Rookie of the Year
- Terry Dischinger, Chicago Zephyrs
Coach of the Year
- Harry Gallatin, St. Louis Hawks
All Star Game MVP
- Bill Russell, Boston Celtics
All-NBA First Team
- Bob Pettit, St. Louis Hawks
- Elgin Baylor, Los Angeles Lakers
- Oscar Robertson, Cincinnati Royals
- Jerry West, Los Angeles Lakers
- Bill Russell, Boston Celtics
NBA All-Rookie First Team
- Zelmo Beaty, St. Louis Hawks
- Dave DeBusschere, Detroit Pistons
- Terry Dischinger, Chicago Zephyrs
- John Havlicek, Boston Celtics
- Chet Walker, Syracuse Nationals
scritto da Daniele Fantini
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