NBA, stagione 1964-65: Wilt Chamberlain va a Philadelphia, ma Boston domina ancora

Per limitare la strapotenza dei big-men, in particolare Wilt Chamberlain e Bill Russell, la NBA introduce una modifica regolamentare che amplia la larghezza dell’area pitturata da 12 a 18 piedi (da 3.65 a 5.48 metri), ma sarà ancora Chamberlain il grande protagonista di un nuovo sconvolgimento degli equilibri interni della Lega. Durante la pausa per l’All Star Game, il centro più dominante della storia viene ceduto dai San Francisco Warriors ai Philadelphia 76ers in cambio di Paul Neumann, Connie Dierking e Lee Shaffer, ridisegnando i rapporti di potenza tra le Division: San Francisco, finalista nella stagione precedente, sprofonda all’ultimo posto a Ovest (17-63), mentre Philadelphia riporta in parità il proprio record (40-40) dopo un’annata negativa e si qualifica ai playoff come terza testa di serie.

La vetta della Eastern Division resta saldamente in mano ai Boston Celtics (62-18 nonostante i ritiri di Frank Ramsey e Jim Loscutoff, ma con Bill Russell miglior rimbalzista ed MVP della Lega), seguiti dai Cincinnati Royals di Oscar Robertson (miglior assistman con 11.5 a gara) e Jerry Lucas, esploso nella sua stagione da sophomore con il premio di MVP dell’All Star Game e l’inserimento nel miglior quintetto della NBA. A Ovest, invece, sono i Los Angeles Lakers di Elgin Baylor e Jerry West a riprendersi la leadership (49-31), seguiti dai St. Louis Hawks (che soffrono però la perdita di Bob Pettit per un infortunio al ginocchio) e dai Baltimore Bullets.

Eastern Division

SquadraWLPCT
Boston Celtics*6218.775
Cincinnati Royals*4832.600
Philadelphia 76ers*4040.500
New York Knicks3149.388
*qualificata ai playoff

Western Division

SquadraWLPCT
Los Angeles Lakers*4931.613
St. Louis Hawks*4535.563
Baltimore Bullets*3743.463
Detroit Pistons3149.388
San Francisco Warriors1763.213
*qualificata ai playoff

I playoff NBA 1964-65

A Est, i Philadelphia 76ers superano agilmente il primo turno contro i Cincinnati Royals nonostante il fattore-campo a sfavore (3-1), sospinti dalla forza di Wilt Chamberlain a centro-area, e ingaggiano un duello furioso con i Boston Celtics nella Division Final, rinverdendo la sfida tra lo stesso Wilt e Bill Russell. Le squadre si spartiscono le prime 6 gare vincendo le rispettive in casa e la serie si decide alla bella, sul parquet del Boston Garden: a pochi secondi dalla sirena, con i Celtics in vantaggio di un solo punto, John Havlicek intercetta una rimessa da fondo molto pigra e sigilla il successo per 110-109, un risultato che “salva” la dinastia biancoverde. L’urlo gioioso esploso in diretta dal cronista Johnny Most, “Havlicek stole the ball”, è considerato ancora oggi come il commento radiofonico più famoso nella storia della NBA.

A Ovest, invece, i Baltimore Bullets si sbarazzano dei St. Louis Hawks al primo turno (3-1), ma in finale si arrendono per 4-2 ai Los Angeles Lakers di Jerry West, capace di supplire in maniera straordinaria all’assenza di Elgin Baylor, infortunatosi nei minuti iniziali della prima gara della serie.

Eastern Division

Semifinale

  • (2) Cincinnati Royals vs. (3) Philadelphia 76ers – 1-3

Finale

  • (1) Boston Celtics vs. (3) Philadelphia 76ers – 4-3

Western Division

Semifinale

  • (2) St. Louis Hawks vs. (3) Baltimore Bullets – 1-3

Finale

  • (1) Los Angeles Lakers vs. (3) Baltimore Bullets – 4-2

NBA Finals 1965

i Boston Celtics, campioni NBA 1964-65

Celtics e Lakers si affrontano in finale per la quarta volta in sette anni, riaccendendo la rivalità nata nel 1959, quando gli stessi Lakers risiedevano ancora a Minneapolis. Senza l’infortunato Elgin Baylor, però, i campioni della Western Division possono ben poco contro una squadra rodata, esperta, organizzata e giunta ormai al nono appuntamento consecutivo alle Finals: i Celtics si impongono in maniera netta per 4-1 e festeggiano così il loro settimo titolo consecutivo, l’ottavo nella storia.

Sam Jones guida la squadra di coach Red Auberbach (nominato allenatore dell’anno) segnando 27.8 punti di media, seguito da John Havlicek (18.2) e Bill Russell (17.8 punti, 25.0 rimbalzi e 5.8 assist). I Lakers, alla loro quarta finale persa dopo i successi a cavallo tra gli anni ’40 e ’50, hanno un Jerry West da 33.8 punti, 5.6 rimbalzi e 3.4 assist a partita.

  • (1) Boston Celtics vs. (1) Los Angeles Lakers – 4-1

Leader statistici

CategoriaGiocatoreSquadraStatistica
PuntiWilt ChamberlainSan Francisco/Philadelphia34.7
RimbalziBill RussellBoston Celtics24.1
AssistOscar RobertsonCincinnati Royals11.5
% al tiroWilt ChamberlainSan Francisco/Philadelphia.510
% tiri liberiLarry CostelloPhiladelphia 76ers.877

NBA Awards

MVP

  • Bill Russell, Boston Celtics

Rookie of the Year

  • Willis Reed, New York Knicks

Coach of the Year

  • Red Auerbach, Boston Celtics

All Star Game MVP

  • Jerry Lucas, Cincinnati Royals

All-NBA First Team

  • Bill Russell, Boston Celtics
  • Elgin Baylor, Los Angeles Lakers
  • Oscar Robertson, Cincinnati Royals
  • Jerry West, Los Angeles Lakers
  • Jerry Lucas, Cincinnati Royals

NBA All-Rookie First Team

  • Jim Barnes, New York Knicks
  • Willis Reed, New York Knicks
  • Lucious Jackson, Philadelphia 76ers
  • Howard Komives, New York Knicks
  • Joe Caldwell, Detroit Pistons* (ex-aequo)
  • Wali Jones, Baltimore Bullets* (ex-aequo)

scritto da Daniele Fantini

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