La stagione 1971-72 si apre con un paio di cambiamenti geografici nella Western Conference: i San Diego Rockets abbandonano la California per trasferirsi in Texas e diventare gli attuali Houston Rockets, mentre i San Francisco Warriors scelgono Oakland come nuova base per trasformarsi negli odierni Golden State Warriors. Anche la Lega aggiorna la propria identità visiva lanciando il nuovo logo, rimasto in voga fino ai nostri giorni: è la silhouette bianca su fondo rossoblu ispirata alle movenze fluide di Jerry West.
In maniera quasi profetica, sarà proprio l’annata dei Los Angeles Lakers e Jerry West, balzati in vetta alla Western Conference con un saldo di 69-13, un record rimasto inattaccabile fino al 1995-96 e ai mitici Chicago Bulls di Michael Jordan da 72-10. L’artefice della rivoluzione dei Lakers è Bill Sharman, l’acerrimo nemico da giocatore dei Boston Celtics ma ora diventato uno degli allenatori più illuminati della Lega (sarà anche Coach of the Year al termine della stagione): dopo un grave infortunio che costringe Elgin Baylor a ritirarsi all’inizio del campionato, Sharman trova la giusta chimica per la squadra affiancando alle sue superstar ormai indirizzate verso la parabola discendente delle rispettive carriere (Wilt Chamberlain ha 35 anni, Jerry West 33) il perfetto supporting-cast con Jim McMillian, Happy Hairston e Gail Goodrich. I Lakers infilano una striscia record di 33 vittorie consecutive, un primato che resiste ancora nei major sports americani, e massimizzano l’efficacia delle loro star: Jerry West sarà miglior assistman con 9.7 a gara, mentre Wilt Chamberlain guiderà la Lega per rimbalzi (19.2) e percentuale al tiro (64.9%).
I Milwaukee Bucks campioni in carica restano l’avversaria più dura nella Western Conference, con Kareem Abdul-Jabbar capace di vincere un altro titolo di MVP e dominare la classifica marcatori (34.8 punti a partita), mentre a Est si assiste alla rinascita dei Boston Celtics: spinti da Dave Cowens, Jo-Jo White e John Havlicek, i biancoverdi si riprendono la leadership della Conerence con un record di 56-26.
Eastern Conference
# | Squadra | W | L | PCT |
1. | Boston Celtics* | 56 | 26 | .683 |
2. | Baltimore Bullets* | 38 | 44 | .463 |
3. | New York Knicks* | 48 | 34 | .585 |
4. | Atlanta Hawks* | 36 | 46 | .439 |
5. | Philadelphia 76ers | 30 | 52 | .366 |
6. | Cincinnati Royals | 30 | 52 | .366 |
7. | Cleveland Cavaliers | 23 | 59 | .280 |
8. | Buffalo Braves | 22 | 60 | .268 |
Western Conference
# | Squadra | W | L | PCT |
1. | Los Angeles Lakers* | 69 | 13 | .841 |
2. | Milwaukee Bucks* | 63 | 19 | .768 |
3. | Chicago Bulls* | 57 | 25 | .695 |
4. | Golden State Warriors* | 51 | 31 | .622 |
5. | Phoenix Suns | 49 | 33 | .598 |
6. | Seattle Supersonics | 47 | 35 | .573 |
7. | Houston Rockets | 34 | 48 | .415 |
8. | Detroit Pistons | 26 | 56 | .317 |
9. | Portland Trail Blazers | 18 | 64 | .220 |
I playoff NBA 1971-72
A Est, i New York Knicks piazzano un upset in finale sui Boston Celtics (4-1) conquistando la seconda apparizione alle Finals in tre stagioni, ma la vera battaglia si consuma nella Western Conference, dove Los Angeles Lakers e Milwaukee Bucks si affrontano in finale in un’epica doppia sfida Chamberlain-Jabbar e West-Robertson. I Bucks si aggiudicano gara-1 in trasferta tenendo gli avversari a soli 8 punti nel terzo periodo, ma i Lakers reagiscono e, trascinati da West, Chamberlain e Goodrich, rimontano chiudendo la pratica in 6 gare e guadagnandosi il ritorno alle Finals NBA.
Eastern Conference
Semifinali
- (1A) Boston Celtics vs. (2C) Atlanta Hawks – 4-2
- (2A) New York Knicks vs. (1C) Baltimore Bullets – 4-2
Finale
- (2A) New York Knicks vs. (1A) Boston Celtics – 4-1
Western Conference
Semifinali
- (1M) Milwaukee Bucks vs. (2P) Golden State Warriors – 4-1
- (1P) Los Angeles Lakers vs. (2M) Chicago Bulls – 4-0
Finale
- (1P) Los Angeles Lakers vs. (1M) Milwaukee Bucks – 4-2
NBA Finals 1972
Los Angeles Lakers e New York Knicks si ritrovano alle Finals NBA per la quarta volta nella storia, con un bilancio pendente in favore della squadra californiana (2-1, ma entrambi i titoli erano arrivati quando i Lakers erano ancora di casa a Minneapolis). Nonostante l’assenza di Willis Reed, out per un infortunio a un ginocchio, i Knicks si impongono in gara-1 sfruttando la consistenza della miglior difesa NBA della stagione, ma quella vittoria resterà l’unico acuto della serie.
I Lakers si riprendono il fattore-campo vincendo le due partite consecutive (gara-3 con un vantaggio di 22 punti all’intervallo lungo) e si aggiudicano anche la cruciale gara-4 in overtime nonostante i problemi di falli di Wilt Chamberlain e l’infortunio (frattura del polso) che colpirà lo stesso Wilt nel prolungamento. Nonostante il dolore, Chamberlain (MVP delle Finals con 19.4 punti e 23.2 rimbalzi) scende comunque in campo in gara-5, dove i Lakers fuggono via nella ripresa per il 114-100 finale che vale il loro sesto titolo nella storia. Il successo spezza un’astinenza lunghissima (l’ultimo anello risaliva agli allora Minneapolis Lakers del 1954) e, soprattutto, una serie di otto sconfitte nelle Finals NBA tra il 1959 e il 1970, sette per mano dei Boston Celtics e una degli stessi New York Knicks: in maniera incredibilmente cinica, Elgin Baylor, ritiratosi a inizio stagione, era stato protagonista in tutte quelle otto sconfitte.
- (1P) Los Angeles Lakers vs. (2A) New York Knicks – 4-1
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Kareem Abdul-Jabbar | Milwaukee Bucks | 34.8 |
Rimbalzi | Wilt Chamberlain | Los Angeles Lakers | 19.2 |
Assist | Jerry West | Los Angeles Lakers | 9.7 |
% al tiro | Wilt Chamberlain | Los Angeles Lakers | .649 |
% tiri liberi | Jack Marin | Chicago Bulls | .894 |
NBA Awards
MVP
- Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee Bucks
Rookie of the Year
- Sidney Wicks, Portland Trail Blazers
Coach of the Year
- Bill Sharman, Los Angeles Lakers
All Star Game MVP
- Jerry West, Los Angeles Lakers
NBA Finals MVP
- Wilt Chamberlain, Los Angeles Lakers
All-NBA First Team
- Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee Bucks
- Spencer Haywood, Seattle SuperSonics
- John Havlicek, Boston Celtics
- Jerry West, Los Angeles Lakers
- Walt Frazier, New York Knicks
NBA All-Defensive First Team
- Dave DeBusschere, New York Knicks
- John Havlicek, Boston Celtics
- Wilt Chamberlain, Los Angeles Lakers
- Jerry West, Los Angeles Lakers
- Walt Frazier, New York Knicks (ex-aequo)
- Jerry Sloan, Chicago Bulls (ex-aequo)
NBA All-Rookie First Team
- Sidney Wicks, Portland Trail Blazers
- Clifford Ray, Chicago Bulls
- Austin Carr, Cleveland Cavaliers
- Elmore Smith, Buffalo Braves
- Phil Chenier, Baltimore Bullets
scritto da Daniele Fantini
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