AX Armani Exchange Milano-Virtus Segafredo Bologna 77-83, finali gara-1

Mediolanum Forum di Assago (MI) • Sabato 5 giugno 2021

La marcia perfetta iniziata contro Treviso e allungatasi nell’upset su Brindisi prosegue. La Virtus cancella il fattore campo anche in gara-1 delle Finals violando il parquet del Forum e resta l’unica squadra ancora imbattuta nella post-season. È una vittoria solida, meritata e costruita in maniera paziente ed efficace, grazie alla messa in atto del game-plan perfetto per smantellare, pezzo dopo pezzo, le certezze di un’Olimpia partita col pronostico a favore ma ora costretta già a inseguire e, forse, rivedere i propri equilibri con le grosse possibilità di turnover proposte da un roster più lungo e profondo dell’avversaria.

È una vittoria che getta le fondamenta nella metacampo difensiva, dove la Virtus blocca tutte le bocche da fuoco biancorosse sul perimetro con l’aggressività dei cambi sistematici, agevolata dalla brutta serata nel tiro dall’arco dell’Olimpia (soltanto 8/32 da tre dopo il 3/14 della prima metà di gara) e l’ormai cronica debolezza nel front-court che limita le possibilità di sfruttare i mismatch in avvicinamento a canestro. Ma è anche una vittoria costruita di gruppo, con una concentrazione, un’organizzazione e una sinergia tra i reparti di altissimo livello, e la capacità da grande campione di Milos Teodosic di alzare la propria efficacia nel momento del bisogno. Perché il Mago, dominante in attacco (19 punti, 7 assist e 8 falli subiti), limita le sue sbavature difensive al minimo indispensabile, concedendo soltanto un paio di canestri a Datome nella prima metà di gioco.

Sono tanti i protagonisti che si alternano e si fondono in un tutt’uno perfetto in casa bianconera. Da Kyle Weems, vero jolly in una partita all-around (tostissimo in difesa ma anche grande secondo violino in attacco con 15 punti) a Julian Gamble, bravissimo nel mettere presto fuori partita Kyle Hines con una serie di semiganci mancini di qualità deliziosa, dalla grinta da ex avvelenato di Awudu Abass (8 punti, 5 rimbalzi) alla solidità e duttilità tattica della coppia composta da Pippo Ricci Amar Alibegovic sotto i tabelloni, perfetti nelle situazioni di cambio nel reggere contro gli esterni avversari. Si arriva, poi, ad Alessandro Pajola, vero guastatore di ogni certezza offensiva biancorossa in un primo tempo letale, fino a Stefan Markovic, in un certo senso hombre del partido per una doppia giocata (tripla inventata da distanza siderale e sfondamento subito da Sergio Rodriguez) nel momento più complesso della partita, quando la Virtus, dopo aver toccato il +18 (46-64) in un terzo periodo dominato, trema rivedendo l’Olimpia rientrare fino al -2 (70-72 al 36′) sulle scintille di Sergio Rodriguez, Kevin Punter e un quintetto operaio a trazione difensiva con gli eroismi di Paul Biligha e Riccardo Moraschini.

Mentre la Virtus gioca una pallacanestro frizzante e corale, sfoderando 23 assist su 30 canestri realizzati (erano addirittura 20 alla fine del terzo quarto) ed entrando nel verniciato con grande efficacia (21/34, 62% da due), Milano fatica con attacchi statici, incapaci di trovare e sfruttare vantaggi contro il muro difensivo avversario: le percentuali basse dal campo (addirittura 29% dopo i primi 30′) sono figlie di una lunga serie di isolamenti e forzature. Stecca Malcolm Delaney (1 punto e 3 falli in 19′ nervosi e di scarsa lucidità in regia), frenano Shavon Shields (ottimo in marcatura per limitare Marco Belinelli ma sfiduciato in una pessima serata al tiro da 1/10) e Kevin Punter (12 con 3/9, congelato in un primo tempo in cui soffre subito problemi di falli). L’Olimpia si regge a lungo sulla grande quantità di tiri liberi conquistata (29/35), sui piazzati di Gigi Datome (15 punti, il migliore in casa biancorossa), su qualche sprazzo vagante di Zach Leday (16) e di Sergio Rodriguez (16 con 3 assist), esploso a cavallo dei due periodi finali dopo una lunga litigata con il ferro (soltanto 4/12 dalla distanza).

AX ARMANI EXCHANGE MILANO-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-83

  • Milano: Delaney 1, Shields 7, Datome 15, LeDay 16, Hines 7; Rodriguez 16, Punter 12, Biligha 1, Brooks 2, Moraschini. N.e.: Cinciarini, Wojciechowski. All.: Messina.
  • Bologna: Markovic 7, Weems 15, Belinelli 9, Ricci 8, Gamble 8; Abass 8, Teodosic 19, Pajola, Hunter 2, Alibegovic 7. N.e.: Adams, Nikolic. All.: Djordjevic.

scritto da Daniele Fantini