Nel 1952-53, la NBA mantiene la strutturazione a dieci squadre suddivise nelle due Division, Eastern e Western. È una stagione segnata da un grande numero di falli (58 di media a partita): gli allenatori sono propensi, soprattutto nelle fasi decisive di una partita, a mandare gli avversari in lunetta nella speranza di un errore per poter poi rispondere con un canestro da due punti.
I big-men mantengono il loro status dominante: mentre Paul Arizin presta servizio militare, è Neil Johnston, centro dei Philadelphia Warriors dotato di un ottimo movimento in gancio, a centrare il primo di tre titoli di capocannoniere consecutivi. Donald “Monk” Meineke, giocatore interno dei Fort Wayne Pistons, riceve invece il primo storico premio di Rookie of the Year.
A Ovest, i Minneapolis Lakers, campioni in carica, centrano la testa di serie numero 1 precedendo Rochester Royals, Fort Wayne Pistons e Indianapolis Olympians: per la terza stagione consecutiva, i playoff vedono la partecipazione delle stesse quattro squadre. Gli Olympians, però, sono destinati a scomparire per fallimento al termine del campionato: il basket sarebbe tornato a Indianapolis soltanto nel 1967-68, con la nascita degli Indiana Pacers nella stagione inaugurale della ABA (American Basketball Association).
A Est, i New York Knicks precedono per un soffio i Syracuse Nationals e i Boston Celtics, in crescita con Bob Cousy (leader della Lega per assist a 7.7 di media) e il tiratore Bill Sharman, mentre i Baltimore Bullets tornano ai playoff artigliando l’ultimo posto disponibile con un record terrificante di 16-54 (.229), il peggiore nella storia degli sport americani.
Eastern Division
Squadra | W | L | PCT |
New York Knicks* | 47 | 23 | .671 |
Syracuse Nationals* | 47 | 24 | .662 |
Boston Celtics* | 46 | 25 | .648 |
Baltimore Bullets* | 16 | 54 | .229 |
Philadelphia Warriors | 12 | 57 | .174 |
Western Division
Squadra | W | L | PCT |
Minneapolis Lakers* | 48 | 22 | .686 |
Rochester Royals* | 44 | 26 | .629 |
Fort Wayne Pistons* | 36 | 33 | .522 |
Indianapolis Olympians* | 28 | 43 | .394 |
Milwaukee Hawks | 27 | 44 | .380 |
I playoff NBA 1952-53
Nei playoff della Western Division, i Minneapolis Lakers hanno ragione degli Olympians al primo turno e superano poi i Fort Wayne Pistons centrando la seconda finale consecutiva. Gli avversari sono ancora una volta i New York Knicks, che dopo aver trotterellato contro la derelitta Baltimore hanno poi ragione dei Boston Celtics per 3-1.
Eastern Division
Semifinali
- (1) New York Knicks vs. (4) Baltimore Bullets – 2-0
- (2) Syracuse Nationals vs. (3) Boston Celtics – 0-2
Finale
- (1) New York Knicks vs. (3) Boston Celtics – 3-1
Western Division
Semifinali
- (1) Minneapolis Lakers vs. (4) Indianapolis Olympians – 2-0
- (2) Rochester Royals vs. (3) Fort Wayne Pistons – 1-2
Finale
- (1) Minneapolis Lakers vs. (2) Fort Wayne Pistons – 3-1
NBA Finals 1953
Il secondo appuntamento consecutivo alle Finals tra Minneapolis Lakers e New York Knicks è molto meno equilibrato del primo, dove i Lakers si erano imposti soltanto in gara-7. Giocando un calendario serratissimo (5 gare in 7 giorni), Minneapolis stende New York con un netto 4-1, spinta ancora una volta da George Mikan (20.8 punti di media nelle Finals), spalleggiato da Jim Pollard (14.4) e Vern Mikkelsen (12.2). I Knicks, illusisi in maniera fugace dopo il successo in trasferta in gara-1, hanno 14.8 punti a testa da Carl Braun e Connie Simmons e 14.0 da Ernie Vandeweghe, padre della futura star Kiki Vandeweghe (un artista dello step-back, chiamato Kiki-move proprio in suo onore) e nonno della tennista professionista Coco Vandeweghe. I Minneapolis Lakers conquistano così il loro secondo titolo consecutivo e il quarto in cinque anni, considerando anche l’ultima stagione della BAA (Basketball Association of America).
- (1) Minneapolis Lakers vs. (1) New York Knicks – 4-1
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Neil Johnston | Philadelphia Warriors | 22.3 |
Rimbalzi | George Mikan | Minneapolis Lakers | 14.4 |
Assist | Bob Cousy | Boston Celtics | 7.7 |
% al tiro | Neil Johnston | Philadelphia Warriors | .452 |
% tiri liberi | Bill Sharman | Boston Celtics | .850 |
NBA Awards
Rookie of the Year
- Monk Meineke, Fort Wayne Pistons
All Star Game MVP
- George Mikan
All-NBA First Team
- George Mikan, Minneapolis Lakers
- Neil Johnson, Philadelphia Warriors
- Bob Cousy, Boston Celtics
- Ed Macauley, Boston Celtics
- Dolph Schayes, Syracuse Nationals
All-NBA Second Team
- Bob Davies, Rochester Royals
- Vern Mikkelsen, Minneapolis Lakers
- Andy Phillip, Philadelphia Warriors
- Bill Sharman, Boston Celtics
- Bobby Wanzer, Rochester Royals
scritto da Daniele Fantini
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