Il fallimento dei Washington Capitols consumatosi nella stagione precedente disegna una NBA a sole dieci squadre anche per il campionato 1951-52, con la prima relocation nella storia della Lega: i Tri-Cities Blackhawks abbandonano la loro zona d’origine compresa tra le cittadine di Moline, Rock Island e Davenport (tra Illinois e Iowa) e si trasferiscono a Milwaukee, diventando i Milwaukee Hawks (oggi sono gli Atlanta Hawks). Le franchigie vengono nuovamente organizzate in due Division (Eastern e Western) da cinque squadre ciascuna, con accesso ai playoff per le prime quattro: i Syracuse Nationals centrano il primo posto a Est bissando il risultato già ottenuto due anni prima, mentre i Rochester Royals, campioni in carica, la spuntano sui Minneapolis Lakers per una singola vittoria.
A livello regolamentare, l’area viene ampliata da 6 a 12 piedi (da 1.8 a 3.6 metri) per limitare il dominio dei big-men, e il tiro da fuori comincia ad assumere maggior importanza: Paul Arizin, ala dei Philadelphia Warriors, strappa il titolo di capocannoniere a George Mikan viaggiando a 25.4 punti a partita con il 44.8% dal campo, ma, in realtà, il centro dei Minneapolis Lakers avrebbe poi dimostrato di poter trarre vantaggi dall’allargamento del verniciato, potendo essere ancora più efficace nell’attaccare e battere i difensori dal palleggio.
Eastern Division
Squadra | W | L | PCT |
Syracuse Nationals* | 40 | 26 | .606 |
Boston Celtics* | 39 | 27 | .591 |
New York Knicks* | 37 | 29 | .561 |
Philadelphia Warriors* | 33 | 33 | .500 |
Baltimore Bullets | 20 | 46 | .303 |
Western Division
Squadra | W | L | PCT |
Rochester Royals* | 41 | 25 | .621 |
Minneapolis Lakers* | 40 | 26 | .606 |
Indianapolis Olympians* | 34 | 32 | .515 |
Fort Wayne Pistons* | 29 | 37 | .439 |
Milwaukee Hawks | 17 | 49 | .258 |
I playoff NBA 1951-52
La post-season accoglie le stesse otto squadre già viste nella stagione precedente (anche se con teste di serie differenti), con annesse eliminazioni di Baltimore e Milwaukee. A Est, i New York Knicks si confermano in finale superando ancora Boston e Syracuse, mentre a Ovest i Minneapolis Lakers trovano vendetta sui Rochester Royals dopo l’eliminazione della stagione precedente e accedono alle Finals per la terza volta in quattro anni, considerando anche la stagione conclusiva della BAA (Basketball Association of America).
Eastern Division
Semifinali
- (1) Syracuse Nationals vs. (4) Philadelphia Warriors – 2-1
- (2) Boston Celtics vs. (3) New York Knicks – 1-2
Finale
- (1) Syracuse Nationals vs. (3) New York Knicks – 1-3
Western Division
Semifinali
- (1) Rochester Royals vs. (4) Fort Wayne Pistons – 2-0
- (2) Minneapolis Lakers vs. (3) Indianapolis Olympians – 2-0
Finale
- (1) Rochester Royals vs. (2) Minneapolis Lakers – 1-3
NBA Finals 1952
Le Finals del 1952 tra New York Knicks e Minneapolis Lakers, primo atto di una rivalità accesissima ancora oggi, sono estremamente equilibrate e destinate a risolversi soltanto a gara-7 al termine di un’alternanza di vittorie iniziata con il successo dei Lakers in overtime nella partita casalinga inaugurale. George Mikan è il trascinatore con 21.7 punti e 17.4 rimbalzi di media, ben sorretto da Jim Pollard (16.4 punti, 6.4 rimbalzi) e Vern Mikkelsen (13.1 punti, 8.3 rimbalzi). Per New York, caduta di 17 punti nella gara decisiva (massimo scarto nella serie), il leader è Connie Simmons (14.7 punti), seguito da Max Zaslofsky (13.0 punti). I Lakers si aggiudicano così il loro terzo titolo, considerando anche la stagione BAA 1948-49, e aprono il primo ciclo della storia NBA gettando le basi per la tripletta concretizzatasi negli anni successivi (1953 e 1954). Per i Knicks, invece, arriva il secondo ko consecutivo in finale dopo quello sofferto contro i Rochester Royals nell’annata precedente.
- (2) Minneapolis Lakers vs. (3) New York Knicks – 4-3
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Paul Arizin | Philadelphia Warriors | 25.4 |
Rimbalzi | George Mikan | Minneapolis Lakers | 13.5 |
Assist | Andy Phillip | Philadelphia Warriors | 8.2 |
% al tiro | Paul Arizin | Philadelphia Warriors | .448 |
% tiri liberi | Bobby Wanzer | Rochester Royals | .904 |
NBA Awards
All Star Game MVP
- Paul Arizin, Philadelphia Warriors
All-NBA First Team
- Paul Arizin, Philadelphia Warriors
- Bob Cousy, Boston Celtics
- Ed Macauley, Boston Celtics
- Bob Davies, Rochester Royals (ex-aequo)
- Dolph Shayes, Syracuse Nationals (ex-aequo)
- George Mikan, Minneapolis Lakers
All-NBA Second Team
- Larry Foust, Fort Wayne Pistons
- Vern Mikkelsen, Minneapolis Lakers
- Andy Phillip, Philadelphia Warriors
- Jim Pollard, Minneapolis Lakers
- Bobby Wanzer, Rochester Royals
scritto da Daniele Fantini
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