Il significato dei nomi: Philadelphia 76ers

Gli attuali Philadelphia 76ers nascono dalla relocation in Pennsylvania dei Syracuse Nationals, franchigia creata nel 1946 dall’immigrato italiano Daniel Biasone e campione NBA nel 1955. Quinta città più grande dello Stato di New York, Syracuse è l’ultimo centro di medio-piccole dimensioni a ospitare una squadra nella storia della NBA, ma ormai inadatta, agli inizi degli anni ’60, a sostenere il business della Lega. Nel 1964, la coppia di investitori composta da Irv Kosloff e Ike Richman acquistano la franchigia di Biasone portandola a Philadelphia, rimasta orfana di una squadra NBA dopo la relocation degli Warriors in California avvenuta due anni prima.

4 luglio 1776: la Dichiarazione d’Indipendenza delle colonie americane

Per ribattezzare la nuova squadra viene indetto un contest che vede vincere l’idea di Walter Stalberg: “76ers”, in ricordo e omaggio alla Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti ratificata proprio a Philadelphia il 4 luglio 1776, oggi giorno di festa nazionale. Redatto da Thomas Jefferson, il documento reclama l’indipendenza delle tredici originarie colonie nordamericane dalla Gran Bretagna, e segna l’inizio della Rivoluzione americana che si concluderà sette anni dopo con la vittoria dell’esercito di George Washington.

Come la prima bandiera degli States…

I colori sociali (rosso, blu e bianco) e il nuovo logo costruito con le 13 stelle, ricordano la prima bandiera degli Stati Uniti d’America, disegnata da Betsy Ross sempre a Philadelphia. Il nome della squadra viene accolto in maniera positiva dalla stampa, che lo ritrasforma a sua volta in “Sixers” per i titoli dei giornali, creando così un nickname parallelo e poi adottato dalla stessa franchigia.

scritto da Daniele Fantini

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