Virtus Bologna all’atto finale: rischi e pericoli di playoff durissimi

La striscia è rimasta viva, ma ora si comincia a fare sul serio. La vittoria su Bourg nell’ultimo match delle Top 16 ha permesso alla Virtus di diventare la seconda squadra nella storia dell’Eurocup a raggiungere i playoff da imbattuta, con un record perfetto di 16-0, trampolino extra-lusso per affrontare con una grossa forza psicologica le sfide decisive. Bologna ha chiuso la prima fase da vera squadra dominante, posizione rafforzata dall’arrivo in corsa di Marco Belinelli, top-scorer bianconero delle Top 16 con 15.3 punti di media a partita. Nessuna avversaria affrontata finora ha mostrato qualità per poter pareggiare o anche soltanto avvicinare quelle della Virtus, forte di una difesa di altissimo livellouna panchina lunghissima che permette a coach Djordjevic di ruotare 12 giocatori veri, e due superstar come Milos Teodosic e lo stesso Beli, nettamente fuori categoria per la competizione e molto più adatti a banchettare sul palcoscenico di Eurolega, il grande obiettivo stagionale.

La forza di Bologna è ben espressa anche dai numeri: mai, nel recente passato, si è vista una squadra così superiore su ogni punto di vista. La Virtus ha chiuso la prima fase al primo posto per valutazione (107.69), punti segnati (89.19), assist serviti (24.81), palle recuperate (8.69), percentuale nel tiro da due (61.21%) e percentuale reale (53.75%), svettando in ogni categoria statistica a conferma della qualità diffusa ed estesa del proprio gioco. Certo, c’è anche il primato meno invidiabile nelle palle perse (15.63), ma gli assist sono così tanti che la Virtus è prima anche nel rapporto tra questi due indicatori (157.69%), solitamente utilizzato per definire la reale efficacia e coralità di un attacco.

Playoff durissimi: Badalona ai quarti e possibile incrocio con l’Unics in semifinale

I numeri sono eccitanti, ma, da ora in poi, faranno reparto a sé. La storia mette in guardia, perché le maxi-strisce non sono necessariamente sinonimo di successo. Prima di Bologna, soltanto il Lokomotiv Kuban Krasnodar era riuscito nell’impresa di raggiungere i playoff di Eurocup da imbattuto, in ben due occasioni. Nel 2017-18, il Loko infilò 20 successi consecutivi, mettendo una W di fianco a ogni partita prima della finale. E lì perse due volte col Darussafaka Istanbul, che staccò il biglietto per il viaggio in Eurolega. Qualche anno prima, nel 2013-14, il Loko vinse 19 gare in fila (la prima fase era leggermente più lunga), ma salutò subito, ai quarti di finale, battuto dall’Unics.

I playoff (quarti, semifinali e finale si giocheranno con serie al meglio delle tre gare) sono una categoria a sé, differente dal clima, dall’agonismo e dalle motivazioni con cui si affrontano le gare di regular-season. Ma, soprattutto, sono differenti nel valore delle avversarie, perché ora è rimasta soltanto la crema della competizione. E il lato del tabellone della Virtus non è particolarmente entusiasmante.

Nei quarti di finale, Bologna affronterà la squadra catalana di Badalona, protagonista di una grande annata di rilancio anche a livello internazionale dopo la scelta estiva di affiancare veterani di spessore all’ormai tradizionale lavoro di altissimo livello sui giovani e i canterani. Nella scorsa sessione di mercato sono arrivati giocatori esperti come Ferran Bassas (8 punti, 5.8 assist) e, soprattutto, la coppia dei grandi pretoriani del Barcellona, Pau Ribas (9.9 punti, 3.9 assist) e Ante Tomic (12.8 punti, 5.6 rimbalzi), elementi con pedigree e qualità da Eurolega. Badalona possiede un arsenale offensivo molto vasto e variegato, comprendente anche il talento macedone Nenad Dimitrijevic (top-scorer con 13.8 punti e già visto brillare nel doppio confronto con la nazionale azzurra nell’ultima finestra delle qualificazioni), il giovane tuttofare basco Xavi Lopez-Arostegui (12.4 punti, 5.1 rimbalzi, 41.4% da tre) e l’ala tiratrice Vladimir Brodziansky (12.4 punti, 45.4% da tre).

Ma il rischio più grande si profila, in caso di passaggio del turno, in semifinale, dove Bologna avrebbe enormi possibilità di incrociare l’Unics Kazan, l’altra squadra imbattuta nelle Top 16 e in grado di schierare la batteria di stranieri probabilmente più attrezzata dell’intera Eurocup, molti dei quali visti anche nel nostro campionato: a John Brown (ex-Brindisi, 10.3 punti, 5.9 rimbalzi), Jordan Morgan (ex-Roma, 10.9 punti, 7.4 rimbalzi), Okaro White (ex di turno, protagonista a Bologna nel suo anno da rookie) e Jordan Theodore (ex-Milano, arrivato in corsa), si aggiungono altri pezzi da novanta per l’Eurocup come il tiratore Isaiah Canaan (16.4 punti, 41.4% da tre), l’attaccante di razza Jamar Smith (15.4 punti, 3.9 assist), John Holland (10.8 punti) e Nate Wolters, forte dell’esperienza di Eurolega maturata allo Zalgiris e al Maccabi Tel Aviv.

Promozione in Eurolega: raggiungere la finale potrebbe non bastare

La scelta di Eurolega volta alla stabilità del parco-squadre già impegnato nella competizione rende i posti disponibili molto scarsi e difficilmente raggiungibili. Le formazioni confermate per la prossima stagione sono già 14 (Bayern Monaco e Asvel Villeurbanne si aggiungeranno alle 11 licenziatarie pluriennali e l’Alba Berlino ha ricevuto una wild-card biennale) e i soli quattro posti restanti saranno assegnati alle due finaliste di Eurocup, a una wild-card della Lega Adriatica e un’altra wild-card generica che parrebbe però orientata verso la conferma dello Zenit San Pietroburgo, club con grandi capacità finanziarie ma anche protagonista di uno straordinario exploit sul campo in questa stagione.

Per salire al piano successivo, la Virtus dovrà necessariamente raggiungere la finale di Eurocup ma, attenzione, potrebbe anche non bastare a seconda dei risultati ottenuti da Valencia, ultima squadra ad aggiudicarsi il titolo (finale 2018-19 vinta contro l’Alba Berlino) e dunque accolta in Eurolega con licenza annuale: se la formazione spagnola dovesse raggiungere i playoff (al momento è 11esima con un record di 14-14 ma è stata per lungo tempo fra le prime otto), sarebbe automaticamente confermata per la prossima stagione di Eurolega, “mangiandosi” il posto per la finalista perdente di Eurocup. E, se così fosse, per la Virtus (o qualsiasi altra squadra con ambizioni), sarà necessario vincere il trofeo per ottenere la promozione. Mica facile.

scritto da Daniele Fantini