Il ritiro di Bill Russell pone fine alla lunghissima dinastia dei Boston Celtics. Dopo 11 titoli e 20 apparizioni consecutive ai playoff, i biancoverdi abbandonano il trono della Eastern Division alla nuova forza emergente della Lega: i New York Knicks. La franchigia arancioblù è finalmente pronta a compiere il grande salto finale dopo aver sofferto tante annate difficili, spinta da Willis Reed (MVP in una stagione da 21.7 punti e 13.9 rimbalzi), Walt Frazier e Dave DeBusschere: i Knicks infilano una maxi-striscia di 18 vittorie consecutive a inizio stagione e chiudono con il miglior record della Lega a 60-22.
Alle spalle di New York si infilano i Milwaukee Bucks (56-26), risorti dall’ultimo posto della stagione precedente grazie all’arrivo di un rookie straordinario: Lew Alcindor, meglio conosciuto negli anni a venire come Kareem Abdul-Jabbar. Alcindor è protagonista di un ingresso epico nella Lega, con 28.8 punti e 14.5 rimbalzi di media a partita, cifre che gli valgono il premio di Rookie of the Year e l’immediato inserimento nel secondo miglior quintetto NBA a fine stagione.
A Ovest, Jerry West guida i suoi Los Angeles Lakers segnando 31.2 punti a gara e vincendo il suo primo e unico titolo di capocannoniere della Lega, ma l’infortunio al ginocchio sofferto da Wilt Chamberlain dopo sole nove gare di regular-season permette agli Atlanta Hawks di salire al primo posto nella Division (48-34).
Eastern Division
Squadra | W | L | PCT |
New York Knicks* | 60 | 22 | .732 |
Milwaukee Bucks* | 56 | 26 | .683 |
Baltimore Bullets* | 50 | 32 | .610 |
Philadelphia 76ers* | 42 | 40 | .512 |
Cincinnati Royals | 36 | 46 | .439 |
Boston Celtics | 34 | 48 | .415 |
Detroit Pistons | 31 | 51 | .378 |
Western Division
Squadra | W | L | PCT |
Atlanta Hawks* | 48 | 34 | .585 |
Los Angeles Lakers* | 46 | 36 | .561 |
Chicago Bulls* | 39 | 43 | .476 |
Phoenix Suns* | 39 | 43 | .476 |
Seattle Supersonics | 36 | 46 | .439 |
San Francisco Warriors | 30 | 52 | .366 |
San Diego Rockets | 27 | 55 | .329 |
I playoff NBA 1969-70
Nel primo turno di playoff, i New York Knicks hanno molte difficoltà nel superare i Baltimore Bullets, squadra molto solida con Earl Monroe, Kevin Loughery, Wes Unseld e Gus Johnson, ma si sbarazzano poi dei Milwaukee Bucks con enorme facilità (4-1), conquistando la loro prima apparizione alle Finals NBA dal lontano 1953, quando persero contro gli allora Minneapolis Lakers.
A Ovest, gli stessi Lakers possono giovare del rientro di Chamberlain a tre gare dalla fine della regular-season e sparigliare così le carte in tavola: dopo aver eliminato i Phoenix Suns in sette partite, Los Angeles opera un netto sweep ai danni degli Atlanta Hawks, ribaltando così i valori della stagione regolare. I Lakers centrano la loro ottava qualificazione alle Finals in dodici stagioni.
Eastern Division
Semifinali
- (1) New York Knicks vs. (3) Baltimore Bullets – 4-3
- (2) Milwaukee Bucks vs. (4) Philadelphia 76ers – 4-1
Finale
- (1) New York Knicks vs. (2) Milwaukee Bucks – 4-1
Western Division
Semifinali
- (1) Atlanta Hawks vs. (3) Chicago Bulls – 4-1
- (2) Los Angeles Lakers vs. (4) Phoenix Suns – 4-3
Finale
- (2) Los Angeles Lakers vs. (1) Atlanta Hawks – 4-0
NBA Finals 1970
Come detto, New York Knicks e Los Angeles Lakers si ritrovano alle Finals NBA a 13 anni di distanza, e ne esce una serie molto equilibrata con classica alternanza di vittoria-sconfitta che conduce alla resa dei conti in gara-7 al Madison Square Garden. Sarà una partita ricordata come una delle più leggendarie nella storia delle Finals, grazie a un’epica prestazione di Willis Reed. Il centro dei Knicks si era infortunato a una coscia in gara-5, che New York era comunque riuscita a vincere, e non era potuto scendere in campo nella partita successiva, persa sotto i colpi di uno scatenato Wilt Chamberlain (45 punti).
Nonostante condizioni fisiche precarie, Reed comincia titolare in gara-7 e apre le marcature segnando i primi due canestri della squadra. Quei quattro punti resteranno i suoi unici della partita, ma daranno una carica emotiva enorme ai compagni: Reed si sacrificherà in difesa, annullando Wilt Chamberlain per parecchi minuti prima di lasciare definitivamente il parquet a 3’05” dalla fine del primo tempo, con i Knicks in vantaggio 61-37. Con la strada ormai tracciata, è Walt Frazier a caricarsi la squadra sulle spalle e a condurla alla vittoria per 113-99 con 36 punti e 19 assist: New York può festeggiare così il primo titolo della storia, mentre i Lakers incassano l’ottava sconfitta consecutiva alle Finals dopo le sette rimediate contro i leggendari Boston Celtics di Bill Russell.
- (1) New York Knicks vs. (2) Los Angeles Lakers – 4-3
Leader statistici
Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
Punti | Jerry West | Los Angeles Lakers | 31.2 |
Rimbalzi | Elvin Hayes | San Diego Rockets | 16.9 |
Assist | Lenny Wilkens | Seattle SuperSonics | 9.1 |
% al tiro | Johnny Green | Cincinnati Royals | .559 |
% tiri liberi | Flynn Robinson | Milwaukee Bucks | .898 |
NBA Awards
MVP
- Willis Reed, New York Knicks
Rookie of the Year
- Lew Alcindor, Milwaukee Bucks
Coach of the Year
- Red Holzman, New York Knicks
All Star Game MVP
- Willis Reed, New York Knicks
NBA Finals MVP
- Willis Reed, New York Knicks
All-NBA First Team
- Jerry West, Los Angeles Lakers
- Walt Frazier, New York Knicks
- Billy Cunningham, Philadelphia 76ers
- Connie Hawkins, Phoenix Suns
- Wills Reed, New York Knicks
NBA All-Defensive First Team
- Dave DeBusschere, New York Knicks
- Walt Frazier, New York Knicks
- Gus Johnson, Baltimore Bullets
- Willis Reed, New York Knicks
- Jerry West, Los Angeles Lakers
NBA All-Rookie First Team
- Dick Garrett, Los Angeles Lakers
- Mike Davis, Baltimore Bullets
- Jo Jo White, Boston Celtics
- Lew Alcindor, Milwaukee Bucks
- Bob Dandridge, Milwaukee Bucks
scritto da Daniele Fantini
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