Se il 1959-60 aveva testimoniato lo sbarco in NBA di Wilt Chamberlain, uno dei big-man più dominanti nella storia del gioco, il 1960-61 si caratterizza invece per essere il palcoscenico di debutto di due dei più grandi esterni della pallacanestro mondiale: Oscar Robertson, il primo grande artista delle triple doppie, e Jerry West, la cui silhouette campeggia tuttora sul logo della NBA. L’impatto di Robertson, in particolare, è devastante: nella sua stagione da matricola con i Cincinnati Royals viaggia a medie di 30.5 punti, 10.1 rimbalzi e 9.7 assist (il migliore nella Lega e capace di strappare a Bob Cousy un titolo che teneva da otto anni consecutivi) e si aggiudica il premio di Rookie of the Year e di MVP dell’All Star Game. Più cheto il debutto di Jerry West con i Lakers (17.6 punti, 4.2 assist), ma il suo futuro da grande giocatore prima e dirigente poi è già scritto.
Sul campo, la NBA si trasforma in una Lega che abbraccia entrambe le coste, perché gli stessi Lakers lasciano Minneapolis dopo 13 anni per trasferirsi a Los Angeles, dove avrebbero aperto una lunga serie di successi negli anni ’80 e 2000. Nella Eastern Division, i Boston Celtics di coach Red Auerbach e Bill Russell (MVP della regular-season con 16.9 punti e 23.9 rimbalzi a gara) restano la squadra da battere (57-22) nonostante un Wilt Chamberlain sempre più produttivo nella sua stagione da sophomore (38.4 punti e 27.2 rimbalzi, leader NBA in entrambe le categorie statistiche), mentre nella Western Division, molto più competitiva rispetto all’annata precedente, sono sempre i St. Louis Hawks a guidare il gruppo (51-28).
Con Wilt Chamberlain (38.4 punti di media), Elgin Baylor (34.8) e Oscar Robertson (30.5), la NBA ha per la prima volta tre giocatori capaci di viaggiare oltre i 30 punti a gara nella stessa stagione.
Eastern Division
| Squadra | W | L | PCT |
| Boston Celtics* | 57 | 22 | .722 |
| Philadelphia Warriors* | 46 | 33 | .582 |
| Syracuse Nationals* | 38 | 41 | .481 |
| New York Knicks | 21 | 58 | .266 |
Western Division
| Squadra | W | L | PCT |
| St. Louis Hawks* | 51 | 28 | .646 |
| Los Angeles Lakers* | 36 | 43 | .456 |
| Detroit Pistons* | 34 | 45 | .430 |
| Cincinnati Royals | 33 | 46 | .418 |
I playoff NBA 1960-61
I Boston Celtics approdano facilmente in finale a Est superando i Syracuse Nationals per 4-1, reduci a loro volta dall’upset sui Philadelphia Warriors di Wilt Chamberlain. A Ovest, i St. Louis Hawks si impongono in sette gare sui Los Angeles Lakers, arrivati a un soffio dalle Finals nella loro prima stagione in California.
Eastern Division
Semifinale
- (2) Philadelphia Warriors vs. (3) Syracuse Nationals – 0-3
Finale
- (1) Boston Celtics vs. (3) Syracuse Nationals – 4-1
Western Division
Semifinale
- (2) Los Angeles Lakers vs. (3) Detroit Pistons – 3-2
Finale
- (1) St. Louis Hawks vs. (2) Los Angeles Lakers – 4-3
NBA Finals 1961
Boston Celtics e St. Louis Hawks si incrociano alle Finals per la quarta volta in cinque stagioni. Dopo il trionfo in sette partite dell’annata precedente, la superiorità della squadra di coach Auerbach è molto più marcata: Boston risolve la questione con un eloquente 4-1 e conquista il quarto titolo della storia, il terzo consecutivo.
Ancora una volta è Tom Heinsohn a guidare i biancoverdi con 22.0 punti di media, seguito da Bob Cousy (19.8 e 10.6 assist), mentre Bill Russell giganteggia in vernice con numeri da capogiro (17.6 punti, 28.8 rimbalzi). Su sponda St. Louis non basta la grande coppia composta da Cliff Hagan (29.4 punti, 11.8 rimbalzi) e Bob Pettit (28.4 punti, 16.4 rimbalzi). Alle loro spalle comincia però a emergere Lenny Wilkens (12.4 punti), alla sua prima annata nella Lega.
- (1) Boston Celtics vs. (1) St. Louis Hawks – 4-1
Leader statistici
| Categoria | Giocatore | Squadra | Statistica |
| Punti | Wilt Chamberlain | Philadelphia Warriors | 38.4 |
| Rimbalzi | Wilt Chamberlain | Philadelphia Warriors | 27.2 |
| Assist | Oscar Robertson | Cincinnati Royals | 9.7 |
| % al tiro | Wilt Chamberlain | Philadelphia Warriors | .509 |
| % tiri liberi | Bill Sharman | Boston Celtics | .921 |
NBA Awards
MVP
- Bill Russell, Boston Celtics
Rookie of the Year
- Oscar Robertson, Cincinnati Royals
All Star Game MVP
- Oscar Robertson, Cincinnati Royals
All-NBA First Team
- Bob Pettit, St. Louis Hawks
- Wilt Chamberlain, Philadelphia Warriors
- Bob Cousy, Boston Celtics
- Elgin Baylor, Minneapolis Lakers
- Oscar Robertson, Cincinnati Royals
All-NBA Second Team
- Bill Russell, Boston Celtics
- Larry Costello, Syracuse Nationals
- Tom Heinsohn, Boston Celtics
- Gene Shue, Detroit Pistons
- Dolph Schayes, Syracuse Nationals
scritto da Daniele Fantini
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